Collane
IN COLLABORAZIONE CON
Leonardo alla corte del Moro

- 192 pagine
- 14,3x21,3
- ISBN 9788879554107
- 15,00 euro
- Brossura – Copertina plastificata
«Salve, città ardente! – esclamò, con un accento
di commozione vibrante nella voce –
Il nuovo tempo è tuo…».
Leonardo da Vinci, l’artista che più e meglio
di ogni altro ha personificato il genio del Rinascimento
italiano, a Milano soggiornò per 20 anni, a partire dal 1482.
Basterebbe citare l’Ultima Cena nel refettorio delle Grazie
per fare della “città ardente” il luogo dell’eccellenza
leonardesca, ma alla corte di Ludovico il Moro il sommo
artista realizzò altre grandi opere, tali da rendere
la capitale del Ducato centro privilegiato
della cultura rinascimentale.
Nel romanzo, l’autore indaga il complesso rapporto
che legò Leonardo al suo mecenate milanese,
soffermandosi sui loro mutevoli stati d’animo
e mettendosi in ascolto della “voce segreta”
delle opere d’arte che, pagina dopo pagina,
prendono forma dall’ingegno e dal sentimento del Maestro,
intrecciando il tutto in una trama non priva di colpi di scena,
nella quale si muovono (anche) personaggi di fantasia
mirabilmente tratteggiati, fra cui il fedele buffone
Sgarro e Fabricio Saludecio, lo scaltro e intrigante
Gran Faccendiere di corte.
Dino Bonardi (1896-1966), laureatosi in Giurisprudenza,
si dedicò soprattutto al giornalismo e alla critica d’arte.
Per 30 anni diresse la Biblioteca del Circolo Filologico
Milanese. Autore di svariati volumi di storia dell’arte
ed estetica, scrisse anche novelle e testi teatrali.
Questo romanzo uscì nel 1933
(col titolo "La città ardente").