La vecchia Stazione Centrale
Era solo ieri…
Il 31 gennaio 1923 un imponente incendio danneggiò gravemente la vecchia Stazione Centrale, la cui prima pietra era stata posata nel 1857, nell’area oggi occupata da piazza della Repubblica, ed era stata inaugurata nel ’64.
Progettata dall’architetto francese Louis-Jules Bouchot, secondo il gusto dell’epoca, richiamava le architetture parigine, con l’elegante facciata dotata di un imponente orologio e lucernari a oblò. Sotto la grande tettoia in ferro si trovavano le pensiline e sei binari (non pochi per quei tempi; del resto, era la più grande stazione d’Italia!), il tutto illuminato da lampadari e lampioni a gas.
La stazione col tempo si era però rivelata inadeguata, sia per il progressivo aumento del traffico ferroviario sia per l’impossibilità a essere ampliata, poiché circondata da costruzioni. E così non furono in pochi ad auspicare che quel disastroso incendio di fine gennaio 1923 potesse accelerare l’erezione della nuova Centrale, la cui prima pietra era stata posta fin dal 1906.
Tullio Bacchetta,
Demolizione della vecchia Stazione Centrale (partic.)