Giuseppe Verdi e Milano
€ 12,0
Esaurito
Autore | Luigi Inzaghi |
Editore | Meravigli |
ISBN | 9788879552950 |
Pagine | 160 |
Rassegna stampa | |
Descrizione
Benché bussetano, Verdi scelse Milano come città dei suoi studi, dei suoi debutti e, al termine di un’intensa vita, a Milano si spense. Quando vi giunse la prima volta, nel 1832, non fu ammesso al Conservatorio, essendo state giudicate troppo scarse le sue attitudini musicali! Abitò inizialmente in via S. Marta, in contrada S. Paolo, in via S. Pietro all’Orto. Negli anni del debutto alla Scala si spostò in contrada S. Simone, in Corsia dei Servi, in via Andegari e, nel 1844, in contrada del Montenapoleone. Abbandonata poi la città, vi tornò nel 1869, per allestire al Teatro alla Scala La forza del destino, e prese alloggio per la prima volta al Grand Hôtel, che rimarrà il suo albergo preferito di sempre. Alla Scala Verdi rappresentò in prima assoluta Oberto conte di S. Bonifacio, Un giorno di regno, Nabucco, I Lombardi alla Prima Crociata, Giovanna d’Arco, La forza del destino II, Simon Boccanegra II, Don Carlo II, Otello e Falstaff. La sua musica, altamente romantica, stimolò le platee risorgimentali alla libertà e all’unità del Paese. Nel 1874, la sua Messa da Requiem, scritta per onorare il Manzoni, destò stupore e ondate di commozione in una chiesa di S. Marco gremita all’inverosimile.
- 11,5×19
- Brossura – Copertina plastificata
- Illustrazioni a 2 colori
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